Domenica 19 marzo, davanti alla folta platea del Cinema “Metropolis”, il Sindaco uscente Giuseppe Colonna, nel ripresentarsi alla guida di Mola, per le elezioni del 14-15 maggio, ha tracciato il bilancio del suo mandato in base al “Patto per la città”, costituito da 10 punti fondamentali, illustrati nel giugno 2018, nel corso della campagna elettorale che lo vide vincitore su Stefano Diperna. “Mola Libera” ha analizzato quel documento, anche in base alle ultime dichiarazioni del Sindaco uscente.
Metti una domenica mattina, prima di pranzo, al cinema Metropolis di Mola, al Cozzetto.
Raramente le sale cinematografiche si aprono al mattino. Ma questa è stata un’occasione straordinaria: il Sindaco Colonna ha deciso che aveva bisogno di tanto spazio per ospitare i suoi supporter.
E, in effetti, il successo di pubblico c’è stato; forse più di 400 persone, delle quali molte in piedi ad ascoltare lo spettacolo di Colonna, “one man show”, con i suoi assessori e consiglieri in prima fila (non tutti, per la verità), i Sindaci di Modugno (Bonasia) e di Rutigliano (Valenzano), oltre al consigliere regionale Paolicelli, del PD, e, sparsi tra il pubblico i referenti delle sette liste che hanno deciso di sostenerlo nelle elezioni comunali del 14-15 maggio.
Il Sindaco uscente ha infatti tenuto la scena dall’inizio alla fine, in stile Matteo Renzi alla “Leopolda”: un autentico mattatore che, microfono alla mano, e proiezione dei 10 punti del “Patto per la città” sullo schermo, ha fatto intendere ai suoi consiglieri e assessori che non c’è spazio per nessun altro al vertice del Comune di Mola. E che la sua figura intende rimanere centrale per i prossimi cinque anni.
Colonna ha “gigioneggiato” per oltre un’ora e mezza, passando da una slide all’altra, edulcorando spesso la realtà di questi cinque anni di amministrazione ormai spirati, tacendo sui fallimenti più eclatanti e mettendo invece l’accento sulle poche cose fatte e su quelle che, in continuità, si propone di fare.
In tal senso, alcuni dei 10 punti enunciati nel giugno 2018 sono stati, almeno parzialmente, ritoccati da Colonna con la proiezione di slide dal contenuto analogo ma dall’editing diverso e, comunque, egli ha dovuto e voluto giustificare le attività fatte a metà, con il proposito di riprenderle e portarle a termine nei prossimi cinque anni, elettorato permettendo, naturalmente.


Dopo l’exploit del Sindaco, “Mola Libera” ha comunque deciso di sottoporre ai lettori i 10 punti del “Patto per la città” nella loro versione originaria, con le principali integrazioni effettuate da Colonna nel corso dell’incontro.


Ed ecco le risultanze del nostro lavoro: il documento complessivo in pdf che mostra, con piena evidenza, gli impegni di Colonna del 2018 e il nostro “fact checking” di quei 10 punti programmatici, basato su atti e fatti amministrativi di questi cinque anni di governo cittadino.


La scelta di un sindaco non va fatta per la capacita’ trasmissiva sui social o sceneggiate d’ incontri ma analzzando l’operato dei cinque anni del suo governo.In maniera elementare si confronta il programma con la reale realizzazione se cio’ non è stato realizzato o lo è stato in maniera parziale con 4 anni e mezzo di stasi ,si deve dedurre che il mandato è stato un fallimento ed il programma rappresentato, , serviva esclusivamente per l’elezione,non ci sono scusanti o attenuanti o argomenti filosofici.
Il mio non è un giudizio ma ogni cittadino deve emettere il suo, attraverso il voto,confrontanto il programma del 2018 trasmesso da Mola Libera a quello realizzato , serve la scelta di un uomo capace del fare e non del dire, perché un sindaco deve fare e non dire e basta guardare la situazione del paese per poter giudicare e manfestare il proprio giudizio con il proprio voto!
Non è difficile,buona valutazione dei fatti e non delle parole!
Gli ultimi trent’anni sono stati caratterizzati dalla sistematica demolizione di un piano regolatore generale PRG, strumento cardine dell’insediamento sul territorio di una comunità, perpetuata attraverso l’adozione di programmi complessi :PRU Area retrostante il Comune su via de gasperi fino a viale Paolo Sesto CDQ area giardini don pedro tra via laterza via Mangini e PIRP contrada cerulli che di fatto hanno sottratto aree a servizi correttamente localizzate a ridosso della maglia edificata B2 vedi Pru su via de Gasperi che ha eliminato importanti sacche di pargheggio previste nell’area del centro polivalente asl per realizzare due palazzine di cui una dotata anche di una galleria commercialead angolo con via Di crollalanza. Una sistematica deregulation del territorio che, facendo della deroga una regola, ha eliminato la bretella correttamente prevista dal Prg mare monte (via De Nicola rotatoria via Rusoolillo)monte mare ( rotatoria loreto da via Caracappa)per delocalizzare il traffico cittadino dal centro regalando alla parrocchia un suolo espropriato dall’ente come strada ( 16 euro al mq) da destinare alla niuova sede parrocchiale.In prima fila per semrpe la stessa figura per per 21 anni su 28 ……a questo sindaco la responsabilità di aver resuscitato una “cariatide” che evidentemente non ha saputo leggere le corrette
I RISULTATI DI QUESTO DISASTRO?
1)OGGI E’IMPOSSIBILE ATTRAVERSARE LA CITTA DA NORD A SUD SE NON DAL LUNGMARE TRAFFICATISSIMO E CHE DOVREBBE ESSERE PEDONALIZZATO NEI PERIODI ESTIVI
2)SU VIA DEGASPERI E SU CORSO ITALIA E’ IMPOSSIBILE PARCHEGGIARE SE NON OLTRE LA STAZIONE DI SERVIZIO ESSO IN CONTRASTO CON LE CARATTERISTICHE DI PROSSSIMITA’ DEI SERVIZI ESRPESSAMENTE PREVISTI DAL DM 1444 /68 (FIGURAIMOCI SE DOVESSERO REALIZZARE LA c1.2)
3)HANNO RIFIUTATO INTERVENTI DI EPRMESSO CONVENZIONATO FINALIZZATI ALLA REALIZZAZIONE DI OPERE PUBBLICHE A SCOMPUTO DEGLI ONERI ( VEDIPROGETTO DA EM PRESENTATO EPR REALIZZAZIOEN DI UN TRATTO DI STRADA FONDAMENTALE TRA VIA MARTINELLI E VIA MADRE TERESA DI CALCUTTA
QUESTO SIGNORE CON LE SUE IDEE ( DISTORTE SECONTO ME) HA DONDOTTO ALL’ATTUALE DISASTRO … ECCO PERCHE’ NON LO RIVOTERO’
*correzione :a questo sindaco la responsabilità di aver resuscitato una “cariatide” che evidentemente non ha saputo leggere le corrette previsioni di un prg ben fatto e male applicato
Eccoci puntuali,
La nuova serie Tv, “FUM JEND ALL’UKKIE” (FUMO NEGLI OCCHI)
In anteprima nazionalprovinciale davanti ai vostri occhi.
Qualcuno direbbe…. E FESC COSS!
Non c’è neanche l’ombra di un candidato valido da votare.
POVERI A NOI.