Con un nuovo intervento, il consigliere Michele Daniele (M5S) fa il punto sulla surreale vicenda delle proprietà comunali occupate dagli abusivi: dopo la scoperta del primo caso, nel 2019, del cosiddetto “villaggio vacanze” sul litorale nord, nel tempo ne sono venuti alla luce altri, fino a portare il totale a 12! Occupanti che non pagano le tasse (IMU e TARI) e che l’Amministrazione Colonna non ha fatto finora nulla di veramente concreto per individuare e costringere ad uscire dalle proprietà passate al comune per abusivismo edilizio. Ecco l’elenco completo, con le particelle catastali, di questi 12 luoghi “a perdere” e un piano d’azione presentato da Daniele per stanare gli abusivi.
Riceviamo dal consigliere comunale Michele Daniele e pubblichiamo:


PIANO D’AZIONE PER PROPRIETA’ COMUNALI OCCUPATE ABUSIVAMENTE
Ahimè sono costretto a ritornare sulla vicenda degli immobili comunali occupati abusivamente da ignoti e di cui questa amministrazione comunale non riesce a recuperare la titolarità. All’interno di questa vicenda vi sono i famosi “villaggi vacanze” di cui mi sono occupato nel corso degli anni. Ho approfondito la questione e vi sono cose che voi umani…
- FATTI
Come forse (non) sapete in questi anni, tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90, il Comune di Mola di Bari acquisì gratuitamente al patrimonio comunale una serie di immobili privati a seguito di mancata ottemperanza all’ingiunzione di demolizione di immobili abusivi.
L’emersione di queste proprietà fantasma del Comune iniziò nel 2019 con una mia prima segnalazione del “villaggio vacanze” abusivo presso l’ingresso alla Statale 16 di Mola Nord. Nel tempo segnalai altri 3 “villaggi”, sempre di proprietà del Comune e occupati abusivamente. Al momento, queste proprietà comunali occupate abusivamente sono arrivate a 12 (dodici)!
Attualmente non risulta che tali immobili siano nella disponibilità del Comune di Mola per una serie di cause che includono: ricorsi e contenziosi con gli ex proprietari, scarsa attenzione da parte delle amministrazioni comunali succedutesi nei decenni e inerzia da parte degli uffici comunali.
Nel frattempo, gli occupanti abusivi di queste proprietà comunali non pagano un centesimo nè di IMU (e come potrebbero, la proprietà non è loro), nè di affitto (e come potrebbero, sono abusivi) e nè di tassa rifiuti (ed invece dovrebbero perchè la tassa è dovuta in ogni caso in quanto usufruiscono del servizio).
Sullo sfondo c’è il rischio di usucapione per tutti questi immobili perchè il Comune, in oltre 30 anni, non ha mai fatto nulla per riprendersi ciò che è suo (cioè di tutti i cittadini molesi).
Risulta evidente che l’azione amministrativa comunale sia stata troppo lenta e poco incisiva nell’affrontare e risolvere queste problematiche, sia storicamente ma anche nella attuale amministrazione Colonna.
- CRONOLOGIA
Limitandoci solo all’attuale amministrazione, se si esamina la cronologia degli eventi risulta evidente la scarsa tempestività degli organi gestionali e politici. Esaminiamola brevemente:
– luglio 2019: prima segnalazione da parte mia del “villaggio vacanze” in corrispondenza della Particella 117 Foglio 4 (nei pressi di uscita SS16 di Mola Nord)
– dicembre 2019 (dopo 4 mesi): ispezione stato dei luoghi da parte della Polizia Municipale che identifica gli occupanti abusivi
– agosto 2020 (dopo oltre 1 anno): ordinanza di sgombero da parte responsabile Patrimonio; tra l’altro concepita male e facilmente contestata dagli occupanti che l’hanno impugnata davanti al TAR di Bari che ha dato torto al Comune sancendo la nullità dell’ordinanza
– ottobre 2020: mia segnalazione in Consiglio comunale di ulteriori immobili acquisiti al patrimonio ma occupati abusivamente (uno nei pressi della località Cannoni e l’altro immediatamente prima di Cala Padovano)
– gennaio 2021 (dopo 18 mesi dalla prima segnalazione): delibera di giunta con atto di indirizzo per fornire un supporto tecnico-giuridico al responsabile Settore Patrimonio affinchè indagasse su queste proprietà comunali di cui il Comune si era “dimenticato”, con richiesta all’Ufficio Tecnico di fornire l’elenco di tali immobili
– luglio 2021 (dopo 6 mesi): invio da parte del Responsabile Ufficio Tecnico di un elenco di 12 immobili privati acquisiti gratuitamente al patrimonio comunale a seguito di mancata ottemperanza all’ingiunzione di demolizione di immobili abusivi
– dicembre 2021 (dopo 5 mesi dall’ottenimento dell’elenco e 11 mesi dall’atto di indirizzo della giunta): conferimento incarico a legale per ricognizione e stato di avanzamento dei procedimenti di acquisizione
– settembre 2022 (dopo 9 mesi dal conferimento dell’incarico): prima relazione del legale incaricato sul solo caso, peraltro già noto, del 1° villaggio vacanze
– gennaio 2023 (dopo 4 mesi): null’altro risultava.
Certo, le maggiori responsabilità di questa delirante situazione è dovuta a tutte le amministrazioni che si sono succedute in questi decenni, ma in realtà tutti i principali protagonisti sono ancora in piena attività: a iniziare dal responsabile politico dell’urbanistica Nico Berlen da metà anni ‘90 sino al 2010, continuando con il sindaco Diperna e l’assessore Sebastiano Delre dal 2010 al 2015 sino al sindaco Di Rutigliano nella sua infelice esperienza amministrativa tra il 2015 e 2017.
Questi 25 anni di ignavia amministrativa denotano quanto meno un disinteresse per la cosa pubblica e l’incapacità di occuparsi del patrimonio collettivo che la cittadinanza ha affidato agli eletti nelle varie amministrazioni.
Sino a giungere all’attuale amministrazione Colonna che non è meno colpevole delle altre perchè in 4 anni da quando ho reso noto l’aberrazione dei “villaggi vacanze” non è riuscita a entrare in possesso di nessuna delle proprietà occupate abusivamente. Evidenziando un mix di scarsa volontà politica di risolvere la questione e di incapacità ad operare.
- L’ELENCO DEGLI IMMOBILI OCCUPATI ABUSIVAMENTE
Questo l’elenco delle 12 proprietà comunali occupate abusivamente e che il Comune non si è mai preoccupato di recuperare, tant’è che a tutt’oggi non è neanche interessato di individuare chi sono questi occupanti abusivi (con l’unica eccezione del primo dei villaggi vacanze).
- Lottizzazione abusiva al Foglio 4, particella 117: il 1° dei villaggi vacanze dalle parti dell’ingresso SS16 di Mola Nord
- Lottizzazione abusiva al Foglio 23 particella 423: il 2° dei villaggi vacanze dalle parti della località Cannoni
- Lottizzazione abusiva al Foglio 3 particella 284: il 3° dei villaggi vacanze, un po’ prima di Cala Padovano, attigua alla complanare lato mare
- Lottizzazione abusiva al Foglio 3 particella 168: l’ultimo dei villaggi vacanze scoperto, un po’ dopo Cala Padovano, attigua alla complanare lato mare; in realtà questa proprietà era già stata acquisita tra fine anni ’80 e inizio dei ’90, ma per qualche imperscrutabile ragione l’amministrazione comunale ha reiterato l’iter espropriativo che, tra l’altro non si è concluso, aggiungendo caos al caos
- Lottizzazione abusiva al Foglio 3 particella 191: al confine con Torre a Mare, lato monte rispetto a Statale 16
- Fabbricato al Foglio 3 particella 65: oltre cala Padovano contiguo a complanare
- Area al Foglio 4 particella 105: è il caso che lascia più perplessi. Si tratta di un’area subito dopo il distributore di benzina prima di Cala Padovano. Voglio sperare che si tratti di un errore perchè apre degli scenari piuttosto inquietanti.
- Area Foglio 20 particelle 24-25-143: dovrebbe essere l’area dell’ex Magnum Center
- Capannone Foglio 20 particella 386: immediatamente a monte del depuratore
- Capannone Foglio 43 particelle 176-177: nei pressi della discarica Martucci, al confine con Conversano
- Spiazzo in cemento armato, Foglio 3 particelle 77-201: nei pressi di Cala Padovano
- Area Foglio 16 particella 28: nei pressi della rotonda per Noicattaro
Ricordiamo che tutti questi immobili risultano di proprietà del Comune, che da decenni li ha abbandonati in mano ad abusivi, ovviamente senza contratto di locazione, e senza che gli occupanti paghino alcuna tassa o tributo.
- PIANO DI AZIONE
Per quanto mi riguarda, a prescindere da quanto non hanno fatto le amministrazioni precedenti, facendo parte di questa amministrazione mi sono adoperato per far sì che le suddette proprietà vengano acquisite nella disponibilità dell’amministrazione comunale.
E per mettere in atto la volontà politica di risolvere questi annosi problemi, all’interno della commissione di Controllo e Garanzia da me presieduta, ho avanzato il seguente piano di azione.
- identificazione dei 12 immobili attraverso le loro coordinate catastali (non specificate nell’elenco prodotto dal responsabile Settore Urbanistica); attività già fatta personalmente insieme alla segreteria del Settore Affari Generali
- immediata identificazione di tutti gli occupanti dei suddetti immobili a cura della Polizia Municipale (entro marzo 2023)
- avvio azione di recupero della tassa rifiuti evasa, per almeno gli ultimi 5 anni (immediatamente man mano che si procede con l’identificazione)
- azione presso tribunale civile per definire se per il bene occupato abusivamente vi sono le condizioni per l’usucapione da parte degli occupanti in modo da definire con certezza a chi tocca demolire l’immobile abusivo
- in caso di riconoscimento della titolarità della proprietà da parte degli occupanti, immediata reiterazione dell’ingiunzione di demolizione e, in caso di inottemperanza, ri-acquisizione al patrimonio pubblico degli immobili abusivi.
E’ un piano di azione semplice e di immediata eseguibilità. Credete che sia stato accettato dagli altri componenti della commissione di Controllo e Garanzia? Macchè. Hanno iniziato a richiedere una serie di “approfondimenti” tesi a dilazionare qualsiasi decisione.
Hanno richiesto una audizione del legale cui è stato affidato l’incarico di capirci qualcosa nelle pratiche vecchie di oltre 30 anni. Durante l’audizione il consulente ha sostanzialmente confermato il piano d’azione suddetto, tranne il punto 3 relativo al recupero delle tasse non pagate perchè, a suo dire (e a quello degli avvocati presenti in commissione) favorirebbe l’accoglimento della richiesta di usucapione. Tesi piuttosto bizzarra perchè il pagamento della tassa rifiuti è dovuto all’uso dell’immobile e non alla sua proprietà.
Morale della favola: in 4 anni questa amministrazione ha fatto poco (e svogliatamente) quanto necessario per rientrare in possesso di queste preziose proprietà comunali. E il poco che ha fatto l’ha fatto male, come l’ordinanza di sgombero relativa al 1° dei villaggi vacanze annullata dal TAR e, non contenta della topica presa, l’amministrazione comunale è ricorsa al Consiglio di Stato che non potrà che dare ragione agli occupanti abusivi. Aggiungendo il danno alla beffa.
Un mix di incompetenza e strafottenza amministrativa che evidenzia la mancanza di volontà politica di tutelare e far fruttare il patrimonio comunale, cioè il patrimonio dell’intera collettività molese.
In fondo a questa vicenda c’è una sorta di mancanza di rispetto del voto espresso dai cittadini molesi che hanno dato la fiducia, mal riposta, verso gli amministratori degli ultimi decenni.
Ma ancora più in fondo, prima ancora che degli amministratori eletti, la colpa della cattiva amministrazione molese è dei molesi stessi, che da anni continuano a votare le stesse forze politiche e sociali, camuffate ora da pseudo-destra ora da pseudo-sinistra. Perchè nessuno può mancarti di rispetto senza il tuo permesso.