VUOLE REALIZZARE LIDO BALNEARE ACCANTO AL “GABBIANO”: MA IL COMUNE NON RISPONDE DA 5 ANNI!

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Una lettrice ci scrive evidenziando il mancato rilascio del permesso di costruire, per un progetto presentato nel 2017, finalizzato alla realizzazione di un lido balneare accanto all’ex ristorante “Gabbiano” che, senz’altro, riqualificherebbe uno spazio attualmente degradato, offrendo servizi alla balneazione per un lungo tratto, da Portecchia a Porto Colombo, che ne è sprovvisto da sempre. Eppure, nel frattempo, sono stati numerosi gli stabilimenti balneari realizzati lungo la costa molese. Ecco la sua lettera di coraggiosa denuncia per una situazione che evidenzia disparità di trattamento tra operatori economici e che priva la popolazione di un utile servizio.

Riceviamo e pubblichiamo:

Quanto è bello il nostro lungomare. Bello sì ma non bellissimo. Anche a Natale diciaMola tutta non è il massimo, palme qua e là addobbate come capita. E i ns confinanti? Luminarie pazzesche.

E d’estate? Anche la bella stagione lascia a bocca asciutta i poveri malcapitati turisti, e i pazienti Molesi. Come se mola fosse una Belen ma si sentisse sempre la moglie di Fantozzi.

Non ci sono forse iniziative valide? Progetti già approvati che aspettano oramai da tempi memorabili ? Imprenditori o semplici privati che vedono un futuro anche dove c’è il cemento? Possibile che Mola non possa correre in lizza tra i comuni più belli della Puglia?

Che cosa manca quindi a Mola per diventare pari alle sue confinanti?  Il mare forse?

Ricordo  che quando avevo dei dubbi riguardo situazioni lavorative anche passate  mio nonno mi raccontava di una leggenda popolare.

Racconta di un monocefalo a più  braccia che aveva dominato un paesino. 

Una Figura ostile che si nutriva di potere.

Spadroneggiava  senza indugio  noncurante del male che lasciava dietro di se.  Osteggiando qualsiasi iniziativa che non fosse stata pensata e valutata , calcolata solo per trarne beneficio.  Ma il popolo non ha indietreggiato, non si è intimorito. Ha lottato e liberato il paese. Anzi nel racconto del nonno era una giovane donna a liberare tutti. Certo era di parte. 

Probabilmente solo adesso ho capito il significato di quelle parole, e l’insegnamento lasciatomi dal mio adorato nonno. In ogni situazione troviamo un monocefalo e siamo solo noi a decidere se fare il primo passo, voltargli la schiena o nutrirlo.

Posso garantire alla comunità che per anni, esattamente dal 2017, con pazienza estrema, assoluta correttezza e trasparenza ho portato avanti un progetto che sarebbe stato a vantaggio della comunità Molese garantendo inoltre un passaggio totalmente gratuito utile a raggiungere il mare. Facilitando quindi l’accesso alle persone disabili, agli anziani e mamme con i passeggini.

Lo schema del progetto per il lido balneare da ubicare accanto all’ex ristorante Gabbiano, su un tratto – tra Portecchia e Porto Colombo – al momento assolutamente privo di servizi. E quindi di grande utilità collettiva.

La faccio breve. In questo paese  il famosissimo PDC (Permesso di Costruire) sta diventando più fortuito del biglietto di willywonka. Mai ricevuto nonostante abbia pagato a mie spese atto notarile, atteso i 60 gg ulteriori stabiliti come formalità  nell’atto, e riferitomi da chiunque avesse due orecchie e una autorità  che fosse pronto. Anzi prontissimo.

Ripetute e continue scuse, scuse davvero formidabili degne di una commedia di Defilippo.

Se non avessi investito la mia vita, soldi, impegno dedizione, e dato valore  alle parole che mi venivano riferite, beh forse sarei meno Delusa.

Invece sono estremamente delusa, ma non abbattuta.

La mia situazione purtroppo non è l’unica ma potrebbe essere l’ultima. Lo spero. Lo auguro a me alla mia integrità, a questa comunità e soprattutto a tutte le persone che con impegno ogni giorno cercano di fare del loro meglio nel rispetto di tutti.

Non vergognatevi e non abbiate timore ad esporre queste situazioni.

Io l’ho fatto per troppo tempo.

Micaela

L’area vista da Viale Piero Delfino Pesce

2 Commenti

  1. Vista l’importaza strategica dei lotti posti alla testa del lungomare una amministrazione lungimirante avrebbe favorito la realizzazione di un intervento più ampio comprendendo anche ristorante e parcheggio e magari delocalizzando anche l’attività artigianale del fabbro posta al fianco verso Bari.Avrebbe potuto usare lo strumento del permesso convenzionato per realizzare opere di urbanizzazione primaria a scomputo degli oneri sena dover attendere la manna dal cielo di finanziamenti che poi restano perenti in regione(vedi l’ase attrezzato Paolo VI per 400000 assegnati con il Pru del 2000 e fermi in regione da ormai 20 anni).Sembrerebbe prorpio che siamo nelle mani di gente che non vede oltre la punta del proprio naso( il finanziamento pubblico nello specifico) e che nei fatti unisce l’immobilismo al narcisimo autoreferenziale.

  2. Egregia Micaela, purtroppo la politica è quella realtà più Sporca al Mondo servita da adepti detti “mafia dei colletti bianchi”, è oramai un agglomerato di perversione lussuria egoismo ecc ecc, i veri dilemmi e incognite sono gli interpreti che la frequentano (la politica), gli stessi (politici) che la condizionano evidentemente inghiottiti da questa spirale e vortice di tanto denaro, quello Stramaledetto dio denaro che oggi più che mai regna sovrano e corrompe compra e vende tutto e tutti…!!! Mi permetto con enorme piacere ed entusiasmo di ricordarle un detto un aforisma che dice: nella Vita la pelle (propria) va venduta sempre cara, di fronte a qualsiasi avversità, fino all’ultimo respiro, non lo dimentichi mai e se vuole lo divulghi/insegni anche…! Veramente di Cuore… 👋🏻🤞🏻

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