Dopo il voto di ieri, mercoledì 30 dicembre, che ha visto il Consiglio comunale riconoscere debiti fuori bilancio, numerosi e di importo molto elevato, è opportuna un’analisi accurata della genesi e delle responsabilità gestionali e politiche che hanno generato problemi contabili ragguardevoli. Ecco il nostro esame oggettivo, basato sui documenti sottoposti all’approvazione dei consiglieri comunali.
Nella seduta di ieri pomeriggio, mercoledì 30 dicembre, finita a tarda sera, il Consiglio comunale è stato chiamato dalla Giunta Colonna ad approvare un’ingente mole di debiti fuori bilancio, per un totale complessivo di 612.569,59 euro che, calcolando l’IVA dovuta per legge, supera i 700 mila euro totali.
Tra i tanti riconoscimenti di debiti fuori bilancio spicca sopra ogni altro il pacchetto di quattro provvedimenti, sostanzialmente omogenei, per un totale di € 508.300,43 + IVA a seguito di mancati pagamenti di bollette per luce e gas.
“Mola Libera” ha lanciato due giorni fa un’anteprima con l’informazione ai lettori sui provvedimenti sottoposti al Consiglio comunale, pubblicando le quattro proposte di deliberazione con gli allegati relativi alle fatture non pagate per il primo dei debiti fuori bilancio, cioè quello più ingente da € 439.935,26.
Un servizio informativo che nessun giornale locale è in grado di offrire in maniera così puntuale e precisa e attraverso il quale i lettori sono in grado di conoscere in maniera assolutamente esatta, documenti alla mano, cosa i nostri rappresentanti istituzionali sono chiamati a votare.
La piena trasparenza di questi atti, mostrata da “Mola Libera” ha purtroppo dato molto fastidio alla Giunta Colonna e, in particolare, all’Assessore al Bilancio Giovanni Vincesilao, il quale si è lasciato andare ad insulti e contumelie, nel corso della seduta consiliare di ieri, contro il nostro giornale e, in particolare, utilizzando insulti diffamatori nei confronti di chi scrive.
“Mola Libera” non scenderà al livello dell’Assessore Vincesilao, vogliamo soltanto far notare all’esponente politico della Giunta Colonna che le sue affermazioni, in alcuni punti molto gravi, sono in fase di analisi per riscontrare se esistono estremi per eventuali azioni giudiziarie e di richiesta di risarcimento del danno: questo “sport” cittadino, consumato sui social, e ora anche nell’assise istituzionale, di “sparare” addosso al giornalista dovrà finire prima o poi.
Ma veniamo al merito della questione.
Innanzitutto, per una migliore comprensione dei fatti, ecco cosa si intende per debito fuori bilancio:
Per debiti fuori bilancio devono intendersi tutte quelle spese che non sono state previste dall’ente pubblico all’inizio dell’esercizio nel bilancio di previsione.
Secondo il Ministero dell’interno, i debiti fuori bilancio sono quelli contratti senza che l’ente ne avesse programmato una specifica copertura finanziaria. In altre parole ancora, essi sono un’obbligazione verso terzi per il pagamento di una determinata somma di danaro che grava sull’ente, assunta in violazione delle norme giuridico-contabili che regolano i procedimenti di spesa degli enti locali.
Il Consiglio Comunale è chiamato a verificare l’esistenza dei debiti fuori bilancio e ad approvarne il riconoscimento ogni qual volta esista un debito certo verso terzi, quindi anche se non è stato previsto nel bilancio di previsione.
Ogni deliberazione di debito fuori bilancio riconosciuto dal Consiglio dovrà essere inviata alla Procura della Corte dei Conti regionale per la verifica di eventuali responsabilità personali di amministratori e funzionari pubblici.
Fatta questa premessa, veniamo ai 4 provvedimenti in discorso:
1) Debito verso Credem Factor Spa (da cessione di credito dell’Enel Energia Spa per contratti di fornitura di gas al Comune di Mola).
Si tratta di un riconoscimento di debito fuori bilancio per € 24.563,58.
I fatti
Il Comune di Mola non aveva pagato fatture per fornitura di gas per bollette con scadenza fino al 26-09-2016 e il 06-10-2016 veniva notificava al Comune di Mola la cessione del credito alla società di factoring Credemfactor del valore di €. 44.156,51 Iva esclusa, accumulati in precedenza per il mancato pagamento.
Successivamente un’analoga operazione di cessione del credito veniva notificata al Comune di Mola in data 09.05.2017 per un importo totale pari a €. 50.801,43 iva esclusa per bollette non pagate aventi scadenza fino alla data del 27.03.2017;
Un’ulteriore notifica avveniva il 22.07.2019 per cessione di crediti vantati dalla società Enel Energia S.p.a. nei confronti del Comune di Mola di Bari per fatture relative alla fornitura di gas per un importo totale pari a €. 86.722,38 iva esclusa.
La suindicata cessione di credito era riferita a fatture non pagate alla società Enel Energia S.p.a. e aventi scadenza fino alla data del 27.06.2019.
Considerazioni
Quindi, risulta del tutto evidente come non solo la Giunta Di Rutigliano e la gestione commissariale non abbiano pagato le bollette Enel Energia nel periodo di loro competenza, ma come anche la Giunta Colonna abbia omesso i pagamenti per le bollette maturate nel periodo dal 01-07-2018 (insediamento del Sindaco in data 26-06-2018) al 27-06-2019.
Soltanto in data 19.12.2019, a seguito di diffide del legale della Società Credemfactor, il Servizio Finanziario del Comune di Mola ha provveduto a pagare alla società CREDEMFACTOR Spa la somma di €. 50.606,32 (oltre l’Iva versata all’Erario), somma ancora disponibile tra le risorse stanziate a residuo nei pertinenti capitoli di spesa.
E’ quindi residuato un ulteriore debito non pagato che, a seguito di trattative di transazione, è stato quantificato in € 24.563,58 che il Comune di Mola ha riconosciuto ieri sera, 30-12-2020 come debito fuori bilancio da pagarsi con copertura finanziaria nel Capitolo 701073 denominato “D/ CESSIONE CREDITO CREDEMFACTOR/ENEL ENERGIA” del Bilancio di Previsione 2020/2022 – Anno 2020.
In definitiva, appare molto evidente come anche la Giunta Colonna sia stata omissiva: infatti, dall’insediamento del Sindaco non ha pagato bollette per il gas ad Enel Energia per bollette maturate nel periodo di sua competenza fino a quelle aventi scadenza in data 27-06-2019.
Per completezza di informazione, si allega la proposta di deliberazione su questo debito fuori bilancio votata ieri, 30-12-2020, dal Consiglio comunale senza modificazioni:
(per scorrere il documento, cliccare in basso a sinistra sulle icone con le frecce):
ProDel_FB_CREDEMFACTOR_ENEL Energia2) 1° Debito verso VITTORIA SPE srl (da cessione di credito dell’ENI Spa per contratti di fornitura di gas ed energia elettrica al Comune di Mola).
Si tratta di un riconoscimento di debito fuori bilancio per € 29.049,19.
I fatti
In data 25.11.2016 veniva notificato all’ente il contratto di cessione di credito con il quale Eni Spa ha ceduto fatture non ancora pagate dal Comune di Mola di Bari alla società Banca Sistema Spa.
Quest’ultima ha ottenuto, a seguito di ricorso, l’emissione da parte del Tribunale di Bari, di un decreto ingiuntivo emesso in data 01.08.2017 nei confronti del Comune di Mola di Bari, per la somma di €. 93.731,58 oltre interessi e spese legali.
A seguito della notifica del Decreto ingiuntivo l’Ente provvedeva a pagare quanto dovuto (siamo nella gestione commissariale).
In data 28.10.2019 il legale della Vittoria SPE Srl a cui nel tempo Banca Sistema aveva ceduto il credito vantato con l’Ente, trasmetteva un elenco di n. 4 fatture riferite al decreto ingiuntivo che risultavano ancora non pagate completamente.
Tuttavia, nonostante i chiarimenti forniti in data 18-11-2019 dal Responsabile del Settore Economico e Finanziario del Comune di Mola pro-tempore al legale della società Vittoria Spe, la Tesoreria comunale (tenuta dalla Banca Popolare di Bari) comunicava all’attuale Responsabile dello stesso settore, in data 03-01-2020, di aver ricevuto la notifica di un atto di pignoramento presso terzi promosso dalla Vittoria Spe srl nei confronti del Comune di Mola, società che evidentemente non era rimasta soddisfatta dei chiarimenti.
Da accertamenti effettuati tra gli Uffici comunali, con procedimento di verifica iniziato in data 08-01-2020, si conveniva di non costituirsi in giudizio in opposizione all’atto di pignoramento perchè, esaminata la documentazione agli atti, nonché le fatture elettroniche trasmesse al tempo, i responsabili di detti uffici prendevano atto che in fase di registrazione delle fatture in contabilità si era verificato un errore dovuto agli automatismi previsti nella procedura che aveva causato effettivamente il parziale pagamento delle stesse fatture, pertanto decidevano di non costituirsi in giudizio per evitare ulteriori aggravi di spesa per l’ente.
Pertanto, la procedura di pignoramento andava a buon fine per il creditore, a seguito di ordine del Tribunale di Bari, con il pagamento della Tesoreria comunale, per conto del Comune di Mola, di €. 29.094,19, che ieri il Consiglio comunale ha riconosciuto come debito fuori bilancio, con la copertura finanziaria nel Capitolo 701071 denominato “D/ VITTORIA SPE DECRETO INGIUNTIVO 3613/2017” del Bilancio di Previsione 2020/2022 – Anno 2020.
Considerazioni
In questo caso, appare evidente come gli errori di attribuzione e di non corretto pagamento delle fatture, che avrebbero dovuto far suonare un forte campanello d’allarme anche nell’Assessore Vincesilao e nel Sindaco Colonna per il già mancato pagamento delle fatture Enel Energia visto al punto precedente, non erano stati avvertiti neppure nel corso del mandato della Giunta Colonna.
Infatti, in merito a questo caso se ne prendeva atto soltanto a partire dal 08-01-2020, cioè soltanto quando a seguito del pignoramento ricevuto dalla Tesoreria comunale, si metteva in moto un processo di verifica interna agli Uffici comunali che dava come esito la presenza di gravi problemi di contabilizzazione delle fatture e che avevano già comportato la messa in mora del Comune di Mola per il caso Credemfactor, visto in precedenza.
Per completezza di informazione, si allega la proposta di deliberazione su questo debito fuori bilancio votata ieri, 30-12-2020, dal Consiglio comunale senza modificazioni:
(per scorrere il documento, cliccare in basso a sinistra sulle icone con le frecce):
PropDel_FB_VITTORIA_DI 3613_ENI3) 2° Debito verso VITTORIA SPE srl (da cessione di credito dell’ENI Spa per contratti di fornitura di gas ed energia elettrica al Comune di Mola).
Si tratta di un riconoscimento di debito fuori bilancio per € 14.707,40.
I fatti
Si tratta di un caso sostanzialmente analogo a quello di cui al punto precedente.
Come si è già visto, il Comune di Mola di Bari aveva contratti in essere per il servizio di fornitura di gas e di energia elettrica con la società Eni S.p.a.
In data 25.11.2016, veniva notificato all’ente il contratto di cessione di credito con il quale Eni Spa ha ceduto fatture non ancora pagate dal Comune di Mola di Bari alla società Banca Sistema Spa.
Quest’ultima ha ottenuto, a seguito di ricorso, l’emissione da parte del Tribunale di Bari, di decreto ingiuntivo emesso in data 21.08.2018 nei confronti del Comune di Mola di Bari, per la somma di €. 9.989,54 oltre interessi e spese legali.
Con nota del 08.01.2020, il Responsabile del Settore Economico Finanziario trasmetteva al Caposettore Affari Generali tutta la documentazione riguardante il pagamento della fattura oggetto del decreto ingiuntivo, perché si valutasse la possibilità di appellarsi al decreto.
Nella stessa giornata la documentazione attestante il pagamento della fattura veniva trasmessa dal Responsabile del Settore Economico Finanziario anche al legale di Banca Sistema Spa-
Quest’ultimo in pari data, comunicava che l’Ente aveva effettivamente pagato la somma netta di €. 32.801,00 contestando che il netto a pagare indicato in fattura era di €. 40.017,22; differenza per cui era stato proposto ricorso per ottenere il Decreto ingiuntivo ottenuto dal Tribunale di Bari.
In data 15.01.2020 veniva notificato un atto di cessione crediti di Banca Sistema Spa a Vittoria SPE Srl.
A seguito della ricezione di questo atto, i settori comunali interessati, esaminata la documentazione agli atti, nonché la fattura elettronica trasmessa al tempo, prendevano atto che in fase di registrazione della fattura in contabilità si era verificato un errore dovuto agli automatismi previsti nella procedura che aveva causato effettivamente il parziale pagamento della stessa, pertanto decidevano di non costituirsi in giudizio per evitare ulteriori aggravi di spesa per l’ente.
In data 29.05.2020 veniva notificato all’Ente un atto di precetto da parte della Società Vittoria SPE Srl e, quindi, in data 02.07.2020 veniva notificato all’Ente l’atto di pignoramento presso terzi da parte della società Vittoria SPE Srl.
In data 10.11.2020, è stato richiesto da parte del Responsabile del Settore Economico Finanziario del Comune di Mola alla società service dell’azienda creditrice a quanto ammontasse la posizione debitoria dell’Ente e quest’ultima ha risposto che il Comune di Mola doveva ancora l’importo di €. 14.707,40 quale somma dovuta dall’Ente.
Pertanto, ieri, 30-12-2020, il Consiglio comunale è stato chiamato a riconoscere il debito fuori bilancio per la somma di €. 14.707,40, la cui relativa spesa trova copertura finanziaria nel Capitolo 701072 denominato “D/ VITTORIA SPE DECRETO INGIUNTIVO 3327/2018” del Bilancio di Previsione 2020/2022 – Anno 2020.
Considerazioni
Anche in questo caso appare del tutto evidente la responsabilità politica del Sindaco e dell’Assessore al Bilancio Vincesilao, i quali solo a partire dalla data 15-01-2020, con l’accertamento degli uffici comunali, venivano evidentemente messi a conoscenza degli errori di attribuzione delle fatture elettroniche ricevute dal sistema contabile del Comune di Mola, sebbene già gli episodi precedenti di Credemfactor e del primo caso Vittoria Spe avrebbero dovuto suggerire ai due amministratori di impartire chiare direttive agli Uffici comunali per la normalizzazione di ogni aspetto contabile-procedurale, tenuto conto che, come si è visto, la Giunta Colonna continuava a non pagare le bollette energetiche alla pari delle due gestioni amministrative precedenti.
Per completezza di informazione, si allega la proposta di deliberazione su questo debito fuori bilancio votata ieri, 30-12-2020, dal Consiglio comunale senza modificazioni:
(per scorrere il documento, cliccare in basso a sinistra sulle icone con le frecce):
PropDel_FB_VITTORIA_DI_3327_ENI4) Debito verso POLLUCE SPE SRL (da cessione di credito di Servizio Elettrico Nazionale per contratti di fornitura di energia elettrica al Comune di Mola).
Si tratta di un riconoscimento di debito fuori bilancio per € 439.935,26. E’ la questione più complessa ma allo stesso tempo più evidente al fine dell’attribuzione delle responsabilità politiche.
I fatti
Il Comune di Mola aveva contratti in essere per il servizio di fornitura di energia elettrica con la società Servizio Elettrico Nazionale S.p.a. (ex ENEL).
In data 23.11.2018 veniva notificato al Comune di Mola una cessione di crediti vantati dalla Società Servizio Elettrico Nazionale nei confronti del Comune di Mola di Bari per fatture relative alla fornitura di energia elettrica in favore della Società POLLUCE SPE srl per un importo totale pari a €.801.986,53 iva esclusa;
Tale cessione di credito era riferita a fatture non pagate alla società Servizio Elettrico Nazionale emesse nel periodo compreso tra il 09.03.2016 e il 10.09.2018 (quindi ricadenti in tre amministrazioni diverse: Di Rutigliano, Commissario Prefettizio, Colonna).
Successivamente, in data 21.06.2019 veniva notificato al Comune di Mola una cessione di crediti in favore della Società POLLUCE SPE srl, vantati dalla Società Servizio Elettrico Nazionale nei confronti dell’Ente per fatture relative alla fornitura di energia elettrica, per un importo totale pari a € 324.092,49 iva esclusa;
Tale cessione di credito era riferita a fatture non pagate alla società Servizio Elettrico Nazionale emesse nel periodo compreso tra il 10.10.2018 e il 10.05.2019 (Giunta Colonna).
In data 14.02.2020 veniva notificata al Comune di Mola una cessione di crediti vantati dalla Società Servizio Elettrico Nazionale nei confronti del Comune di Mola di Bari per fatture relative alla fornitura di energia elettrica, sempre in favore della Società POLLUCE SPE srl, per un importo totale pari a €.214.575,14 iva esclusa;
Tale cessione di credito era riferita a fatture non pagate alla società Servizio Elettrico Nazionale emesse nel periodo compreso tra il 10.05.2019 e il 10.11.2019 (Giunta Colonna).
Come si precisa nella narrativa della proposta di delibera sottoposta e poi votata in data 30-12-2020 dal Consiglio comunale, veniva quindi accertato, solo in seguito all’ultima notifica di cessione del credito alla società Polluce srl da parte di Servizio Elettrico Nazionale, che i ritardi nei pagamenti erano dovuti a problemi di ricezione nella contabilità del Comune di Mola delle fatture emesse dalla Società Servizio Elettrico Nazionale.
Successivamente, risolto il problema, il settore Economico Finanziario, a far data dal 19.12.2019, nel corso del 2020, ha provveduto a pagare quanto dovuto alla società POLLUCE SPE Spa, per quanto ancora disponibile tra le risorse stanziate a residuo nei pertinenti capitoli di spesa.
Tale pagamento ha avuto ad oggetto le fatture non pagate di data anteriore (come spiegato ieri sera dall’Assessore Vincesilao al Consiglio comunale) comprese tra il 09-03-2016 (Giunta Di Rutigliano) fino a quelle con data di scadenza anteriore al 02-05-2017 (Gestione commissariale).
Tutte le altre fatture non sono state pagate e hanno quindi formato oggetto del riconoscimento di debito fuori bilancio votato ieri sera, 30-12.2020.
Considerazioni
Si tratta di una mole impressionante di fatture non pagate che partono dal 02-05-2017 fino al 30-06-2018 (Gestione commissariale) ma si estendono con scadenza di pagamento dal 01-07-2018 fino al 30-11-2019 (Giunta Colonna).
In particolare, si tratta di ben 824 fatture su 960 da ascriversi al periodo dal 30-06-2018 al 30-11-2019, quindi nella gestione della Giunta Colonna. Le altre 136 antecedenti attengono al periodo di gestione commissariale.
Quindi, in sostanza, sebbene la Giunta Colonna, per il tramite del nuovo Responsabile del Settore Economico Finanziario, abbia cominciato a pagare le bollette di più vecchia data, tuttavia solo a partire dal 19-12-2019, la stessa Amministrazione comunale non aveva pagato NESSUNA delle bollette del Servizio Elettrico Nazionale emesse da tale società fornitrice nel corso del mandato del Sindaco Colonna e dell’Assessore Vincesilao.
In poche parole, tutte le bollette emesse dal Servizio Elettrico Nazionale a far data dal 01-07-2018 (il Sindaco, come si è visto, aveva assunto la carica il 26-06-2018) e fino al 10-11-2019 (con scadenza il 30-11-2019) NON erano comunque state pagate dalla Giunta Colonna, sebbene al Comune di Mola continuassero ad arrivare le notifiche di cessione del credito da Servizio Elettrico Nazionale a Polluce srl, per bollette non pagate, nel corso del mandato della Giunta Colonna.
Infatti, mentre Vincesilao ricopriva la carica di Assessore al Bilancio sono arrivate al Comune di Mola ben 3 cessioni di credito:
1)In data 23-11-2018 per un totale di € 801.986,53 Iva esclusa per bollette non pagate riferite al periodo 09-03-2016 / 10-09-2018 (quindi, già ricadenti nel periodo amministrato dal Sindaco Colonna).
2) In data 21-06-2019 per un totale di € 324.092,49 Iva esclusa per bollette non pagate riferite al periodo 10-10-2018 / 10-05-2019 (quindi, ricadenti interamente nel periodo amministrato dal Sindaco Colonna).
3) In data 14-02-2020 per un totale di € 214.575,14 Iva esclusa per bollette non pagate riferite al periodo 10-05-2019 / 10-11-2019 (quindi, anch’esse ricadenti interamente nel periodo amministrato dal Sindaco Colonna).
In definitiva, anche in questo caso esiste la piena responsabilità politica del Sindaco e del suo Assessore Vincesilao nel non aver compreso che gli Uffici non stavano affatto pagando le bollette del Servizio Elettrico Nazionale, sebbene continuassero ad arrivare al Comune di Mola notifiche che evidenziavano l’accumularsi di un debito enorme.
Soltanto successivamente, grazie all’azione del nuovo capo settore dei Servizi Finanziari del Comune, anche a seguito dell’esplodere dei casi Credem e Vittoria Spe, si è avuta la cognizione degli errori e/o malfunzionamenti del sistema informativo comunale e, quindi, ma solo a partire dal 19-12-2019, si è provveduto ad avviare i pagamenti dovuti, iniziando da quelli di data maggiormente anteriore.
Tuttavia, questo non ha sollevato il Comune dal far fronte alla bonifica di tutti i pesanti debiti accumulati a causa del mancato pagamento delle bollette, gran parte dei quali maturati nella gestione della Giunta Colonna.
E’ stata soltanto l’abilità negoziale del nuovo capo settore ad aver messo al riparo il Comune di Mola da un’autentica “caporetto” finanziaria.
Infatti, il nuovo Capo settore Servizi Finanziari del Comune di Mola ha negoziato il debito con la società di factoring Polluce Spe srl, riuscendo ad evitare il pur annunciato ricorso in via giudiziaria della predetta azienda finanziaria che avrebbe comportato per il comune, a seguito degli inevitabili atti di riscossione forzata del credito, il dover pagare una cifra che senz’altro avrebbe superato il milione di euro.
E, quindi, un plauso va al dott. Porrelli per aver ricondotto l’ingente debito del Comune di Mola – per questa quarta vicenda, anch’essa causata da gravi errori procedurali e politico-amministrativi – alla somma di € 439.935,26 + IVA.
Pertanto, il Consiglio comunale ha approvato ieri sera, 30-12-2020, il debito fuori bilancio di pari importo che trova copertura finanziaria nel Capitolo 701074 denominato “D/CESSIONE CREDITO POLLUCE SPE/SERVIZIO ELETTRICO” del Bilancio di Previsione 2020/2022 – Anno 2020.
Vedremo successivamente se l’importo complessivo e totale di 508.300,43 + Iva, per i quattro debiti fuori bilancio riconosciuti ieri sera, manterranno l’equilibrio di bilancio. Permangono forti dubbi che verranno sciolti soltanto in sede di bilancio consuntivo 2020.
Per completezza di informazione, si allega la proposta di deliberazione su questo debito fuori bilancio votata ieri, 30-12-2020, dal Consiglio comunale senza modificazioni:
(per scorrere il documento, cliccare in basso a sinistra sulle icone con le frecce):
PropDel_FB_POLLUCEEd ecco i relativi allegati A e B acclusi alla delibera, dai quali è molto evidente notare la gran mole di bollette non pagate, per gran parte ricadenti nel periodo dal 01-07-2018 / 30-11-2019, interamente ricadente nella competenza dell’Amministrazione Colonna.
Allegato A
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polluce_ALLEGATO A PROPOSTA CESSIONE 09.112018 E 19.12.2019
Allegato B
(per scorrere il documento, cliccare in basso a sinistra sulle icone con le frecce):
polluce_ALLEGATO B PROPOSTA CESSIONE 28.05.2019
Considerazioni finali
Alla fine di questo lungo e complesso excursus, ribadiamo ai lettori che “Mola Libera” non è nè a favore nè contro la Giunta Colonna (come non lo sarebbe se ci fosse un’amministrazione di diverso colore e composizione).
Il nostro giornale fa informazione libera e indipendente e giudica esclusivamente sui FATTI: questa è la linea editoriale del giornale che abbiamo enunciato all’atto della fondazione, che abbiamo perseguito nel tempo e che non cambierà.
In questa intricata e complessa vicenda i FATTI dicono che non possono esserci zone franche.
L’Amministrazione Colonna è responsabile alla pari delle due precedenti (Di Rutigliano e Commissario prefettizio) per l’omesso pagamento di ingentissime cifre per i costi energetici del Comune di Mola.
Se un tempo i Comuni potevano fare orecchie da mercante alle fatture dei fornitori, oggi non si scherza: l’ente locale debitore viene perseguito nei tribunali dalle società creditrici fino a quando non paga fino all’ultimo centesimo, dovendosi peraltro accollare ogni ulteriore onere in termini di interessi di mora e sanzioni varie, con cifre che fanno lievitare le somme totali a valori stratosferici.
Peraltro, la Giunta Colonna ha un’ulteriore responsabilità.
Infatti, sebbene continuasse a ricevere notifiche per somme di debito via via crescenti, non si è preoccupata, se non dopo un anno e mezzo dal suo insediamento, di andare alla radice del problema, e cioè capire perchè permaneva il mancato pagamento delle bollette.
Una responsabilità assai pesante, condivisa con gli Uffici competenti, che se poteva essere in parte tollerata all’esordio del problema, non poteva più essere accettata dopo che la questione era esplosa ed era divenuta conclamata proprio nel corso del mandato dell’Amministrazione Colonna – Vincesilao.
Alla luce di questo oggettivo esame dei documenti comunali, fa ancora più specie la pesante e arrogante intemerata dell’Assessore Vincesilao nei confronti del nostro giornale, che ha visto l’esponente politico tuonare ieri, in Consiglio comunale, contro “Mola Libera” e, in particolare, verso chi scrive, con accuse diffamatorie che mirano ad un unico obiettivo: attaccare spudoratamente la libertà di stampa per far tacere una voce libera e indipendente.
Ma noi, per amore di verità, non taceremo.
Andiamo avanti insieme ai nostri lettori!


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