La domenica delle Palme segna l’avvio delle celebrazioni che si concludono con la Pasqua di Resurrezione. I riti religiosi e le manifestazioni civili del programma “Vexilla Regis”. La storia della reliquia del Sacro Legno. Il Venerdì e il Sabato Santo nella storia molese.
Con la Domenica delle Palme ha inizio la Settimana Santa.
Stamattina ha avuto luogo la tradizionale benedizione delle Palme, sul sagrato della Chiesa della Maddalena e del Calvario.
Ecco i Riti della Settimana Santa previsti, con la presenza di manifestazioni civili, nel programma “Vexilla Regis”, definito in accordo tra le parrocchie, le confraternite e il Comune di Mola:
Lunedì 15
19:00 | Processione dei Sacri Misteri
A partire dalla Parrocchia SS. Rosario
A cura dell’Arciconfraternita del SS. Rosario
Giovedì 18
20:00 | Visita agli artistici e tradizionali Repositori
Presso tutte le Chiese e le Parrocchie della Città
20:00 | Mostra delle Immagini dei Misteri “Facies Passionis”
Cortile Parrocchia SS. Rosario
Venerdì 19
19:30 | Processione del Sacro Legno della Croce
A partire dalla Parrocchia San Nicola (Chiesa Matrice)
A cura dell’Arciconfraternita del SS. Sacramento con la partecipazione di tutte le confraternite di Mola di Bari e delle autorità civili e religiose.
20:30 | La passione di Nostro Signore
Concerto – Meditazione presso la Chiesa di Santa Maria del Passo (Sant’Antonio)
A cura del Comitato per la Diffusione della Cultura Musicale
21:30 | Processione di Gesù Morto
A partire dalla Chiesa di Santa Maria del Passo (Sant’Antonio)
A cura della Confraternita di San Francesco d’Assisi
Notiziare Ordinanza Spegnimento Luci e insegne
23:00 | “Lo spasimo di Maria” – Momento di Meditazione
Presso il sagrato della Chiesa della Purificazione
A cura della Arciconfraternita del Sacro Monte del Purgatorio
Sabato 20
08:30 | Esecuzione di marce funebri della Settimana Santa
A cura del Rinomato Concerto Bandistico Città di Mola di Bari di F. Furio
10.00 | Processione dell’Addolorata
A partire dalla Chiesa di Santa Maria Maddalena
A cura dell’Arciconfraternita dell’Addolorata
CENNI STORICI SULLA PROCESSIONE DEL SACRO LEGNO: DA OLTRE 300 ANNI SEGUE LO STESSO PERCORSO
Il parroco della Chiesa Matrice don Domenico Moro, con la croce d’argento contenente la reliquia del Sacro Legno
Il Venerdì Santo si svolge per le vie di Mola di Bari la processione con le reliquie del Legno della Croce di Gesù.
Dal 1713 la Chiesa Matrice, intitolata a S. Nicola, possiede due pezzettini della croce che provengono dal monastero di S. Silvestro in Nonantola (Modena).
Secondo un’antica tradizione, Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino, nel IV secolo ritrovò a Gerusalemme la Croce di Cristo, che fu divisa in tre parti, assegnate a Gerusalemme, a Costantinopoli e a Roma.
Nel secolo XI un pezzo della croce che stava a Costantinopoli fu donato all’Abbazia di Nonantola, che ospitava i monaci Benedettini.
Nel 1678 questi fecero preparare una croce d’argento in cui conservare il SS. Legno. Nel far ciò, avanzarono quindici pezzetti e molti frammenti.
Il Cardinale Antonio Barberini Junior, Abate commendatario della Abbazia, diede al suo segretario che era molese (Mons. Giacomo Teutonico, protonotario apostolico) i quindici pezzettini e frammenti.
Mons. Giacomo Teutonico consegnò le suddette reliquie al fratello, Dott. Giuseppe Teutonico, e questi, in seguito, le donò al nipote don Nicola Teutonico, figlio del fratello Giulio.
Don Nicola Teutonico distribuì le reliquie a persone di sua conoscenza di varie parti d’Italia (Milano, Fermo, Alessano, Rutigliano).
Al Capitolo di Mola donò due pezzetti che, disposti a croce, sono racchiusi in una crocetta di cristallo, ancora oggi portata in processione dal parroco della Chiesa Matrice.
Alcuni anni dopo, nel 1713, l’Arciprete di Mola Dott. Don Giuseppe Zuccarino, chiese all’Arcivescovo di Bari, Mons. Gaeta senior, l’autorizzazione per celebrare, in forma solenne, l’ingresso nella Chiesa Matrice del SS. Legno e di alcune reliquie di Santi.
L’Arcivescovo, riconosciuta l’autenticità delle reliquie, con lettera del 25/09/1713, non solo autorizzò la solenne pubblica esposizione, ma addirittura volle egli stesso dettare il cerimoniale da seguire nella solenne ricorrenza. È molto probabile che dall’anno successivo abbia avuto inizio la processione del SS. Legno del Venerdì Santo.
Da allora sono passati 305 anni e la processione si avvale ancora oggi delle disposizioni contenute in quella lettera; le strade da percorrere, chi deve officiare il rito e la presenza di tutte le autorità civili e relgiose della comunità molese.
La processione, a cura dell’ Arciconfraternita del SS. Sacramento, esce dalla Chiesa Matrice alle ore 19,00 e termina con la benedizione dei presenti in piazza XX Settembre.
– Testo e foto tratti dal sito http://www.acrsannicolamola.blogspot.it.
Al mattino tutti cercavano di portarsi la sedia in chiesa per prenotare il posto migliore per la “Messa di Agonia” che iniziava a mezzogiorno o alle 13 e durava tre ore.
– Testo tratto da “Come eravamo a Mola” di Mario Ventura (1991).
– Foto a cura di Nico Colella.
VENERDI’ SANTO – Processione di Cristo Morto
Verso le ore 23.00 circa, avviene il suggestivo incontro del Cristo Morto con la statua della Madonna dello Spasimo (uno dei rari esempi di Addolorata vestita di Bianco in Puglia) sul sagrato della Chiesa della Purificazione.
– Testo a cura del dott. Francesco Stanzione.
– Foto a cura di Nico Colella.
(Il video è di Pierpaolo D’Acquaviva)
SABATO SANTO – Processione della Addolorata
Una curiosità riguardante l’Addolorata di Mola è che durante l’anno indossa ben quattro abiti:
– durante la Settimana Santa, l’Addolorata si presenta con un abito completamente nero con aureola d’argento e pugnale d’argento;
– nelle giornate della festa patronale di Settembre, essa indossa un abito nero con ricchi ricami in oro, pugnale e corona in oro;
– durante la novena che precede la festa patronale indossa un abito simile a quello della festa stessa;
– l’abito nero con corona argentea e pugnale argenteo sono usati quando la statua viene posta nella sua nicchia sopra l’altare maggiore.
– Testo e foto a cura di Nico Colella.