I sei consiglieri comunali dell’opposizione spiegano perchè hanno abbandonato l’aula consiliare durante la seduta di bilancio.
Riceviamo dai consiglieri comunali della minoranza e pubblichiamo:
LA PROTERVIA DELL’AMMINISTRAZIONE COLONNA: Ecco perché la minoranza esce dall’aula consiliare.
Sabato 30 marzo alle ore 10, mentre ci si apprestava a discutere in Consiglio comunale il Bilancio di previsione, il Sindaco chiedeva la parola per informare il Consiglio su cosa stesse accadendo in merito alla spinosa questione dell’appalto per la raccolta dei rifiuti.
Ha ritenuto, a giusta ragione, la questione da comunicare al Consiglio, talmente importante da farla precedere alla discussione del Bilancio stesso. Già qui si iniziava a percepire il sentore che qualcosa non andasse: il Primo cittadino ha prima emanato un’ordinanza urgente e contingibile per poi sospenderla dopo soli due giorni… tanto era urgente!
Le gravi affermazioni del Sindaco si concludevano con l’appello, rivolto principalmente alle opposizioni, alla massima vicinanza e solidarietà all’istituzione comunale, aggiungendo che l’Amministrazione ha le porte aperte al contributo di tutti pur nelle naturali divisioni e punti di vista differenti.
Accogliendo l’invito l’opposizione ha chiesto di poter intervenire costruttivamente sulle comunicazioni date dal Sindaco, cosa che ci è stata negata.
L’opposizione responsabilmente, come sempre, ha insistito, per onorare il proprio ruolo e dare il proprio contributo a quello che era diventato un problema.
È bene qui ricordare che il tema in oggetto fa riferimento ad un servizio importante che ricade direttamente sui cittadini, sia dal punto di vista igienico-sanitario che economico (costa circa 300 mila euro al mese).
Con la reazione dei consiglieri di maggioranza e del Sindaco è stata resa evidente la volontà di impedire ai consiglieri di opposizione di esprimere la propria posizione in merito, rimandando la discussione ad altro momento.
Preso atto che questo modus operandi, in contrasto con quanto richiesto a parole dal Sindaco ma impedito nei fatti, mortifica il ruolo dei rappresentanti dei cittadini che nel Consiglio Comunale hanno il sacrosanto diritto/dovere di parola.
Da questo comportamento irrispettoso scaturisce la nostra iniziativa di uscire dall’aula consiliare!
Con grande rammarico, ma consapevolmente, l’opposizione ha rinunciato all’unico momento istituzionale concesso per esercitare il proprio ruolo, ritenendolo indispensabile per lanciare un messaggio chiaro e forte di dissenso sul modo di gestire la cosa pubblica di questa Amministrazione, senza peraltro arrecare alcun danno alla comunità molese.
I CONSIGLIERI COMUNALI:
Antonio BATTISTA, Michele DANIELE, Sebastiano DEL RE, Stefano DI PERNA, Giangrazio DI RUTIGLIANO, Michele PALAZZO.